giovedì 21 aprile 2016

Sanità e Santità (25)

Stia tranquilla...


Il fatto è che io sono tranquilla riguardo a questi noduli, mentre invece non sto vivendo un periodo tranquillo riguardo ad altri aspetti della mia vita. Ci sono troppe disarmonie, troppi contrasti, troppe cattiverie ricevute gratuitamente proprio da chi non me lo aspetto... No, non è proprio un bel periodo e ormai dura da troppo tempo. Ho bisogno di cambiare aria perché lo so che rimanere intrappolata in queste energie negative non mi giova affatto.
Non posso "staccare la spina" subito. Ci sono eventi che devo aspettare si compiano...

14 ottobre 2014: broncoscopia effettuata con risultati negativi. (nello stesso giorno mio padre muore. Presuppongo che tutto quanto ho passato di negativo prima di questo giorno e anche dopo, abbia influito sulla crescita dei noduli). Tra una visita e varie telefonate, la dott.ssa C. mi dice che terremo sotto controllo e che "non è che si può riaprire il torace per togliere noduli così piccoli". Come se fosse l'unica alternativa possibile penso io! Inoltre, mentre ero in sala di attesa con altri utenti ne sento uno di loro dire che l'agobiopsia gli ha creato un pneumotorace così grande da fargli collassare il polmone: in quel momento mi riprometto (ad alta voce in modo che anche il mio compagno possa udire) di non farlo mai!
Febbraio 2015: ari-basta, mi prendo una vacanza. Quando torno ci ripenso. Ecco, il momento di staccare la spina è arrivato. Sono esausta! Posso o non posso (economicamente parlando) m'imbarco su un aereo e resto fuori da tutto questo caos negativo per almeno un mese.
Non vi nascondo che ci è voluto un po' prima di pulire la mente e inebriarmi del nuovo. Parlare in inglese mi ha aiutata a far lavorare il cervello in un altra direzione.
Quando torno sono di nuovo in forze e con una rinnovata fiducia sul da farsi, sia per quanto riguarda la mia salute e sia per quanto riguarda il dover affrontare ancora quelle situazioni negative. Io mi sarò pure rigenerata, ma la controparte che mi ha "costretta" a viverle è rimasta impelagata in quel loop. Ogni tanto cerca di travolgermi nuovamente, ma nel frattempo mi sono adoperata a creare un video clip con le foto del viaggio e me lo rivedo (e sento) tutte le volte che ho bisogno di evadere. Funziona!
Poi arriva di nuovo il tempo di vedere come stanno andando le cose nel mio corpo...

3 agosto 2015: Scrivo alla dott.ssa C. per farle sapere che soltanto ora si sono sbloccate le liste di attesa per la TAC TB e che ho finalmente prenotato l'appuntamento per il giorno 17 agosto al Piastra.
Dietro sua indicazione ero andata lo stesso giorno della prescrizione al reparto radiologico per prenotare, ma senza nulla di fatto. Mi hanno informata che non fanno più le prenotazioni dirette già da qualche tempo.
Mi risponde che mi aspetta dopo che avrò eseguito l'esame.
17 agosto 2015: La informo di aver effettuato l'esame e che dovrò attendere una settimana per ritirare l'esito, ma al Piastra mi dicevano che lei potrebbe visionarla già da domani (non so se hanno esagerato con i tempi brevi). Comunque sia, quando andrò a ritirarla passerò senz'altro a studio.
Mi risponde che vedrà di visionarla in giornata.

18 agosto 2015: La ringrazio e le confido che sono un po' in ansia, e che quindi nel frattempo incrocio le dita (spero bene che sia sparito o quantomeno diminuito tantissimo quel nodulo dalle brutte sembianze di recidiva). Ma arriva la sua preoccupante email...

20 agosto 2015: buon giorno sig. ra Colotti , dovrei parlarle. Se può venga mercoledì 26-08-2015 ore 12 per vedere insieme la sua tac e parlarne. La ringrazio. Aspetto una sua conferma. arrivederci.
Le rispondo lo stesso giorno per dirle che sì, andrò senz'altro all'appuntamento di mercoledì 26.

26 agosto 2015 ritiro la TAC prima di passare da lei (in compagnia della mia vicina di casa che anche lei doveva ritirare una cartella clinica): "Rispetto al controllo del 9/8/2014 si osserva evidente incremento volumetrico dell'addensamento parenchimale segnalato nel segmento dorsale del LIS (cm 2.7). La lesione appare raccordata al corno inferiore dell'ilo omolaterale dove si osserva la presenta di modesta quota di tessuto ipodenso di probabile natura linfonodale, lievemente incrementato rispetto al precedente controllo".
Mmmmmhhhh (no me gusta!)
Il colloquio è confusionario (possiamo fare questo o quello) ma alla fine mi propone l'agoaspirato.
Le preannuncio le mie riserve sia sulla proposta e sia sulle risposte che mi ha dato riguardo al proseguimento dell'iter post biopsia (non voglio fare né chemio né radio). Ci salutiamo ma il giorno dopo le scrivo di nuovo.

27 agosto 2015: Gentile dottoressa, ero un po' in pensiero sulla proposta dell'agoaspirato (e anche nel day after al nostro colloquio rimango restia: non desidero farla!) e ai successivi eventuali passi da seguire (non è stato davvero piacevole 10 anni fa e non vorrei proprio ripeterli), così mi sono messa alla ricerca di un'alternativa e navigando un po' su internet mi sono imbattuta sulla termoablazione: https://www.policlinicogemelli.it/news_dett.aspx?id=E82B5F7C-473A-48EA-B91E-6AFAADA53526
Cosa ne pensa? potrebbe essere applicabile (semmai) al mio caso? un caro saluto
Mi risponde che potrebbe essere possibile ma comunque serve un esame istologico diagnostico recente. Lo valuterà con la dr. ssa C. e mi farà sapere.

Intanto che mi chiedo: a cosa mi serve sapere la natura di questi noduli? e perché devo rischiare di mandare in giro cellule tumorali mentre mi si fa l'agobiopsia?

9 settembre 2015: m’informa che aveva avuto l'appuntamento per la biopsia il giorno 10 settembre e siccome non sarebbe stato possibile avere il posto letto e le analisi adatte ha rinunciato. Perciò ha richiesto un nuovo appuntamento con invito a comunicare la data almeno 5 gg prima per trovare il posto letto. Vuole un ulteriore recapito telefonico per comunicazioni urgenti.
11 settembre 2015: Le rispondo via email dopo averci parlato più volte per telefono:
Cara dottoressa, stamane ci siamo sentite via telefono due volte e la prima volta ha gentilmente dissipato tutti i miei dubbi e i miei timori ragguagliandomi sull'esecuzione di questo esame. Credevo di essere pronta, tuttavia quando nella seconda telefonata mi ha comunicato dell'imminente appuntamento, dopo che ci siamo salutate mi è preso un attacco di pianto. E' evidente che non mi sento pronta nell'immediato a fare questo agoaspirato!
Voglio innanzitutto ringraziarla per la sua solerzia, per le sue rassicurazioni e per la sua pazienza ma devo anche comunicarle che questa mia reticenza persiste. Nonostante tutto, persiste. Sarà che sono sotto stress in questo periodo per altri motivi ma fatto sta che non mi sento preparata ad affrontare anche questo. Non per il momento. Direi di rimandare di almeno un paio di mesi. La ringrazio ancora, molto. Le auguro un buon proseguimento di giornata. Un caro saluto.

PS: Forse questa mia dichiarazione di rinuncia le potrà servire per includerla nell'eventuale rapporto che (credo) dovrà stilare per motivare il perché della mia rinuncia momentanea, quindi se così fosse è autorizzata ad utilizzarla.
NB: le lascio anche un altro recapito semmai non dovessi essere rintracciabile al 328(...) eccolo: 348(...)
(ci sentiamo per telefono e mi dice di non far passare troppo tempo, ma io di tempo ne faccio passare eccome perché il mio corpo dice no, no, no, e io gli dò retta!)
11 settembre - 10 dicembre 2015
Cara Doc., i due mesi sono passati... eccome se sono passati!! ora scrivo questa email non per riparlare sul da farsi riguardo il mio polmone (...) ma solo per inviarLe i miei auguri di buone feste, per chiederle come va? insomma, per fare due chiacchiere informali (e infatti sarei tentata anche di darLe del tu, ma mi trattengo!)
Io me la cavo, mi sento tutto sommato abbastanza bene. Dico tutto sommato perché sono stata per due mesi consecutivi con un gran mal di testa (tutti i giorni 24 ore su 24). Massacrante! Poi mi sono rivolta al medico di base che mi ha dato delle pasticche che dopo una settimana mi hanno fatto venire il mal di fegato ma ... il mal di testa è sparito!! certo ogni tanto mi ritorna ma sopportabile. (le pasticche le ho prese una sola settimana anche se me le aveva date come cura molto più lunga! ...faccio sempre di testa mia... sono incorreggibile!)
E lei come sta? come va la situazione lavoro? E come le sembra il libro che le ho donato? Ha cominciato a leggerlo?
Spero di sentirla presto, in via ufficiosa intendo! avrei piacere di mantenere un contatto con Lei, oltre quello fra medico-paziente(che-fugge) ah ah ah sono così io ... un paziente-che-fugge! Rinnovo i miei auguri di buone feste e invio un grande abbraccio di luce

Mi risponde e m'informa che dal 2 novembre non lavora più al Flajani ma è stata trasferita al Marchifava al reparto pneumologico e non si occupa più di oncologia polmonare. Mi consiglia di eseguire una RMN cerebrale per il mio mal di testa e si mette comunque a disposizione: "Può contattarmi al seguente numero 065870 (...), per una visita ambulatoriale. Auguri e un abbraccio anche a lei."

Le rispondo lo stesso giorno:
Eh si... la Risonanza, l'ho fatta (tanto per escludere il peggio!) comunque mi è stato riscontrato questo:
"presenti alcune millimetriche focalità iperintense localizzate in corrispondenza della sostanza bianca periventricolare, a livello della corona radiata e dei centri semiovali.
Le alterazioni sono indicative di interessamento pregresso del microcircolo cerebrale, con esiti di carattere gliotico aspecifico. Utili controlli a distanza."
(questa è una vera stranezza! penso tra me e me, e se fosse stato un altro regalino della chemioterapia? ...poi proseguo)
"Significativa riduzione della fisiologica lordosi nel tratto cervicale della colonna.
Protrusione discale ad ampio raggio si riconosce a livello di C5 - C6 e C6 - C7. Entrambe le protrusioni determinano impronta sulla superficie ventrale del sacco durale ed è anche evidente interessamento della porzione prossimale dei forami di coniugazione.
Iniziali alterazioni degenerative artrosiche a livello delle articolazioni intertrasversarie."
(il resto va bene, e menomale!!)
Grazie per avermi segnalato il nuovo numero di telefono (che ho già provveduto a sostituire con l'altro) e per avermi messa al corrente del suo cambio reparto. Spero si trovi bene.
Arrisentirci e arrivederci a presto! Un caro saluto

12 dicembre 2015: mi risponde, sì, ma solo per ringraziarmi degli auguri e per contracambiarli, in sostanza."Comunque continui a fare i controlli mi raccomando. un abbraccio".

30 dicembre 2015: Non ho ancora un altro oncologo di riferimento. Il Prof. di Latina ha cominciato ad evitarmi da un po' di tempo -con non chalance- ma in particolar modo è stato più palese dopo l'episodio con il chirurgo: questa è la mia impressione netta. E nonostante lo assecondo per quanto riguarda le telefonate e visite allo studio (tanto mi sfugge!), continuo a tenerlo aggiornato tramite email alle quali non risponde, mai... eh già! neanche alle email... Comunque, in questo pomeriggio del 30 dicembre sono andata dal medico curante. C'era il sostituto che a sua volta aveva problemi con la salute del figlio -febbre alta e non riusciva a venirne a capo- e quando gli ho raccontato a cosa mi serviva il tranex ha subito telefonato a lui, il Prof. S. senza neanche ascoltare quanto gli stavo dicendo a proposito... Vabbeh, detto fatto il Prof. gli ha dato appuntamento con me per il 4 gennaio... Poi ha proseguito la telefonata parlando col Prof. della salute di suo figlio...

Ricontatto la dottoressa C.:
Buongiorno, speravo di passare anche il capodanno "senza problemi" ma invece così non è!
Ho provato a chiamarla al numero nuovo, ma squilla senza risposta. O ho sbagliato orari, oppure Lei è in meritata vacanza di fine anno. E quindi ora le scrivo per informarla sulle ultime novità:
2 giorni prima di Natale mi sono decisa a fare una lastra polmonare di controllo (tanto per sapere se stava ancora là, se si era ingrandito o diminuito...) ed è risultato che da 2.7 cm ora me lo ritrovo di 3.3 cm. Quindi so che si è ingrandito.
Ora, ad una settimana dalla lastra è successo un episodio che si è ripetuto due volte: Ieri sera ho espettorato sangue a fiotti... è salito su con un colpo di tosse che ho sputato pensando che fosse catarro ma ho visto che era completamente rosso, e subito dopo ho cominciato a tossire (involontariamente) e sputare quanto avevo in gola (sangue) ma tossivo non perché "avessi la tosse" bensì proprio per liberare la gola, i polmoni.
Comunque passato l'episodio (avrò in tutto sputato/vomitato quanto può entrare in una tazzina) ho fatto gargarismi con acqua bicarbonato e limone e ho dormito tutta la notte senza altri episodi. Stamattina dopo un paio d'ore dalla colazione, altro episodio uguale a quello di ieri sera ma leggermente di minore intensità.
Dunque, la lastra non ha evidenziato "buchi" come era successo dieci anni fa e questa espettorazione non è affatto uguale a quella di allora (ricordo, ad ogni colpo di tosse corrispondeva una espettorazione di sangue rosso vivo). Ora è molto diverso l'episodio, sia per quantità di espettorazione sia nella modalità).
Spero di non essermi convinta troppo tardi a seguire i suoi consigli...
Anche se la lastra non ha evidenziato buchi al polmone (come 10 anni fa) sarà il caso che faccia una tac per sapere da dove proviene questa espettorazione? cioè, se fosse (ad esempio) una venuccia rotta a livello laringe si vedrebbe? ma soprattutto, le chiedo, si manifesterebbe in questo modo l'espettorazione (a fiotti)? Non mi dilungo oltre, proverò invece a chiamarla più tardi. E se invece il telefono dovesse squillare a vuoto, capirò che Lei è in vacanza.
Comunque sia, Le auguro di trascorrere una buona fine d'anno e un favoloso inizio 2016.
Un caro saluto.

31 dicembre 2015: Buon giorno sig. ra Colotti. Quello che mi riferisce non fa che confermare quello che le dissi qualche mese fa. Ora però ciò che mi preoccupa è l'emottisi. Prenda subito i coaugulanti : 2 fiale di Tranex per bocca 3 volte al giorno. Vada al pronto soccorso a fare una tac urgente. L'emottisi è pericolosa. Se necessario effettuano una fotocoaugulazione tramite broncoscopia. Mi raccomando è importante. Mi faccia sapere. Io non sono in vacanza , ma in stanza medici ci stiamo poco. Le do un cellulare che non tengo sempre acceso ma lo uso per questioni di servizio. 345(...)

Ancora questa parola: broncoscopia... Forse non le è ben chiaro che il broncoscopio lì non ci arriva. La massa (ormai è una massa) è a parete! E la broncoscopia che ho effettuato il 14 ottobre 2014 lo ha dimostrato ampiamente che non può arrivare fino lì.

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