sabato 23 aprile 2016

Sanità e Santità (28)

toc toc
L.: Avanti.
E.: Buongiorno. Allora questa è innanzitutto la ricetta... Oh dunque mi seguiva la dottoressa C.  prima,
L.: mmhh! (mugugno)
E.: eh! e quindi quello che le posso dare adesso è l'ultima relazione che mi ha rilasciato lei, così almeno ci da un'occhiata e capisce a che punto eravamo arrivate.
L.: Quindi questa è di novembre... (legge) "è stata valutata l'ipotesi di consulenza chirurgica per un eventuale intervento"
E.: Che non c'è stata... questa consulenza, perché poi non ne ho saputo più niente.
L.: ah no? ma qui non c'è scritto...
E.: eh si, glielo dico io però, perché poi ci siamo risentite ancora con la dott.ssa C. perché nel frattempo ho fatto un'altra tac... l'ultima volta che l'ho sentita è stato a settembre 2015. Nella tac del 2015 risultava un altro aumento...
L.: e no perché qui stiamo parlando di settembre 2014 (legge la data sulla relazione... aho' ma è di novembre o di settembre?)
E.: eh già, eh già.


L.: Poi nel 2015 che è successo?
E.: Nel 2015 ho fatto un altro controllo ancora, perché eravamo rimaste così nel 2014: sono andata a parlare direttamente con il radioterapista per vedere se si poteva fare la stereotassica. Mi ha detto che non potevo farla e mi ha rimandata dalla dott. C. con un biglietto nel quale c'era scritta la motivazione ma che io non ho letto ovviamente. Dopodiché la consulenza chirurgica non credo proprio l'abbia fatta altrimenti me lo avrebbe fatto sapere. Nel frattempo...
L.: Allora... (comincia a scrivere sulla relazione, resto di stucco ma la lascio fare con l'intenzione che alla fine le chiederò la fotocopia) consulenza chirurgica non eseguita... Poi? abbiamo finito il 2014, poi nel 2015?
E.: Nel 2015 ho fatto altri controlli per vedere come andava, se diminuivano... perché la storia di questi noduli... è che dal 2010 al 2014 c'era questo gruppetto di noduli che cresceva e diminuiva, fino ad arrivare al 2015 dove c'è stato un aumento di 1 cm in un anno.
(controlla le scartoffie che gli ho portato)
L.: allora, ad agosto 2015 lei ha fatto questa tac...
E.: si.
L.: (legge il referto) ah si si


E.: Ma c'è anche altro... quindi... dopo di ché "fai anche la PET" e ok facciamo anche la PET ed eccola qua. Oh, poco prima di fare questa PET, (una ventina di giorni circa) a cavallo di capodanno ho avuto questi episodi di emottisi importanti ecco perché "fa la Pet, fa la Pet" (tuttavia me la sono dovuta far prescrivere dal medico curante perché l'oncologo di Latina non ha voluto prescriverla -già mi sfuggiva- e quello di Roma ancora non l'avevo il sostituto della dott.ssa C.) ... che poi dalla tac si vede uguale... comunque... da allora non ho avuto più problemi, non altri episodi. Questi 4 episodi sono stati per 2 giorni a catena (la sera e la mattina e il pomeriggio del giorno appresso). Tranex, una settimana di tranex ed è finita li.
L.: Quindi episodi di emoftoe... da quando ce l'ha avuto a quando ce l'ha avuto?
E.: Il 29 e il 30 dicembre, ma sono stati solo 4 episodi a catena, a distanza di qualche ora l'uno dall'altro.
L.: Poi con il tranex, stop, fino ad ora.
E.: Si, ma di  tranex ne ho preso un paio di scatole (una/due al giorno proprio per prevenzione)
L.: Quindi poi ha fatto la pet-tac... quindi qui abbiamo la pet e la tac
E.: Si, e se vuole ci sono anche le immagini... (stampate)
L.: Si (ma non le guarda)

 
E.: Comunque la storia di questi noduli è proprio questa: è dal 2010 che ci ho fatto caso che stanno lì...
L.: Adesso si stanno ingrandendo...
E.: Ingrandendo... più che altro si sono riuniti e sono diventati uno ... almeno da ignorante come la vedo io, si sono riuniti perché...
(non mi fa finire di parlare ma se la tac precedente segnalava 3 noduli: uno di 7mm + uno di 5mm + uno di 15mm che messi insieme fa 27 mm, ora la pet segnalava una massa grande 27mm)
L.: Ok. Va bene. Allora rimaniamo d'accordo così: questo nodulo che abbiamo visto essere di 2 cm e mezzo nel lobo inferiore (ma... è superiore!!) di sinistra che dovebbe vedersi a questo punto anche alla nostra tac in archivio... (le tac che ho fatto al S.Camillo sono tutte visibili in archivio e quindi la apre e la guarda... ma con quali occhi non lo so bene! fa vedere che la osserva attentamente, in realtà...)
E.: certo, si vede si vede. Ho imparato anche io a vederle! Magari sulla tac no ma sulla pet si (rido... e mentre lei continua a osservare le immagini continuo:) Ah, tra l'altro ho parlato pure con il dott. C. nel frattempo...
L.: eh! e che ha detto C.?
E.: Che se ci andavo almeno l'anno scorso poteva levarli, poteva bruciarli, ma che io ci sono andata due giorni fa... "e tu che ci sei venuta a fare ora? mo' va, ritorna li in oncologia al DH... perché praticamente io non ti ci posso fare niente per il momento"
L.: Perché si sono troppo ingranditi?
E.: eh ma non è che mi ha dato così tante spiegazioni... mi ha detto che non ci poteva fare nulla lui e che sarei dovuta tornare qui e sentire voi. E io così ho fatto. Poi insomma C. è molto sbrigativo, non è che da tante spiegazioni, anzi, appunto, mi ha detto "potevi venire prima"!

(squilla il telefono. la dott.ssa L. risponde e ci resta almeno 5 minuti. M. e io parliamo tra di noi: lui insiste che il dott. C. non ha detto che non ci può fare niente, io gli rispondo che invece è così, che ha detto che al momento non può fare niente. Il perché non lo so, non ce l'ha detto, ma magari ora se glielo chiede lei e può essere che qualcosa in più la dice. A noi non è che ci ha risposto... è stato molto sbrigativo. Intanto durante la telefonata sento che poi andrà allo Spallanzanie ne approfitto per chiederle:)

E.: Perciò poi volendo glielo può chiedere lei direttamente al dottor C. se dopo va allo Spallanzani.
L.: eh no devo fare una consulenza, (silenzio) allora... questo.... quindi gli ha detto che non era più il caso perché si era ingrandito, o che cosa?
E.: No, mi ha detto che lui al momento non poteva metterci mano e mi ha spedita qui. Il perché come quando non me lo ha detto, perché è stato molto sbrigativo.
L.: Allora guardi, rimaniamo d'accordo così, dunque, io mi prendo ... la tac ce l'ho qui... mi da la pet e ne parlo sia con C. che con la nostra dirigente, che le cose da fare sono una biopsia di questo nodulo perché dopo tanto tempo dobbiamo capire, e dobbiamo vedere se ci si arriva con la broncoscopia o con un agobiopsia. Però ora io questo non glielo posso dire perché queste cose le dice chi fa la pratica specifica.
E.: ah certo, che in questo caso sarebbe un chirurgo?
L.: un radiologo interventista
E.: ah ok
L.: Questa è la mia idea. Prima di chiacchierare bisogna fare questo perché poi, poi voglio risentire C. (parla con me mentre prende appunti sul da farsi sempre sulla relazione che mi aveva scritto la dott.ssa C. poi mi chiede anche il nr. di tel.). Allora, lei che cosa sta prendendo per questo suo problema?
E.: Nulla. La curcuma.
L.: La curcuma... che è buonissima tra l'altro, però, per fare effetto deve essere unita col pepe se non erro...
E.: e con l'olio d'oliva
L.: ah si si, conosco, perché anche a me piace mangiare indiano
E.: e si, perché poi è anche buona oltre tutto.


(qui ci sono due chiacchiere sulle tisane di zenzero e quant'altro... si raccomanda di non berla troppo calda che potrebbe provocare emoftoe... si lo so... ma chi se la beve troppo calda?! e poi le comunico che in frigo ho una scatola di tranex tante volte dovesse ricapitare...)

 
A questo punto il mio compagno fa la sua domanda:
M.: Ma deve fare l'agoaspirato o la....
E.: Eh  questo è da valutare...
L.: Si si, questo è da valutare (intanto mi segna il suo numero di telefono). Allora, io cerco di fare questa cosa a razzo. Io sono molto rapida. Così risolviamo e tutto quanto. Questo è il mio numero di cellulare ... se io sparisco dalla situazione... il che mi sembra molto strano, lei mi chiama.
E.: Va bene, grazie.
L.: Ci sentiamo, sabato. Lei mi chiama sabato (e fa per liquidarci)
E.: Allora, senta, gentilmente, mi dovrebbe fare una fotocopia della relazione ... tanto ce l'ha la fotocopiatrice a portata di mano...
L.: noooo non ce l'ho la fotocopiatrice! mannaggia, ci ho scarabocchiato qui...
E.: Ma no, non fa niente
L.: Ma come non fa niente...
E.: Ce la facciamo fare da ... dall'accettazione? una fotocopia?
L.: E me lo poteva dì che evitavo di... (e perché da sola non ci potevi pensare? che è normale scarabocchiare su una relazione che ti ho presentato?)
M.: è uguale, tanto je rimane la fotocopia, tanto pure che a lei je rimane quello che lei ha segnato...
E.: Va bene lo stesso...
M.: e mica è che ja sporcato er fojo!?
L.: ...o se no gliela rifaccio io.
M.: Perché c'ha la stampante lei?
L.: No gliela rifaccio io  anche perché così non va, soprattutto se la deve far vedere a qualcuno, non è...
M.: Sempre ai dottori vostri se je la fa vede, nun è che la fa vede a quarcun'artro...
L.: A chi la fa vedere? (chiede allarmata)
E.: No quella...
L.: ah... (sospiro di sollievo, un po' si rilassa, ma giusto un po')

 
E.: Io l'avevo chiesta alla dottoressa C. perché, come in questo caso "po' sempre servì" e infatti eccola, è servita (entra il caposala) ... ah ecco... ce la possiamo far fare da lui una fotocopia! (lei si tura le orecchie e parla qualche minuto con il caposala di altro. Insisto:)
E.: Volendo, senza che si mette a riscrivere tutto possiamo farla fare a lui una fotocopia.
(stavolta mi risponde stizzita completamente)
L.: signora, il discorso è questo, su una relazione clinica, io ci ho scarabbocchiato, gliela devo rifare perché non è una cosa carina (cerca di riprendere il controllo, si è resa conto...) ...è una cosa brutta vedere... cioè... utti i punti interrogativi... se la deve far vedere a qualcuno... ma questi dicono "e chi so sti peracottari"? tutto qui.
E.: eh addirittura?
L.: Allora io gliela riscrivo tanto... S. C. (si riferisce alla dott.ssa C.) ... non c'è problema ... io sul computer suo... non... allora... (canticchia e comincia a scrivere)
E.: (sdrammatizzo) ah beh certo ora la relazione si può pure aggiornare... effettivamente quella è dell'anno scorso... (silenzio.... si deve concentrare... ripeto la sua parola "peracottari" e rido, poi continuo "semo de roma"... finalmente ricomincia a parlare)
L.: ...perché io le noto queste cose... e quindi...
M.: ...pensa che pure gli altri c'avranno sta...
L.: Certo!
E.: mbeh io ripeto, gliela avevo chiesta perché mi sono detta "po' sempre servì" ma la tenevo lì dall'anno scorso...
L.: (m'interrompe) si, ...poi mi sembra sia molto scarna.
E.: mm?! (stavolta mugugno io!)

L.: Ma che istologia era? Che istologia era? (me lo ripete due volte nonostante abbia letto tutto!!)
E.: Nel 2005?
L.: eh!
E.: Adenocarcinoma... squamoso... (faccio confusione con l'istologia precedente al 2005, quella del 2004)
L.: No, no o era adenocarcinoma o era squamoso!


(mi rimetto a controllare il sunto delle cartelle cliniche che ho preparato io -in 4 fogli- proprio per avere sottomano tutto e in ordine cronologico, ma sono un po' seccata perché abbiamo parlato per quasi mezz'ora ha visto immagini e referti, ha sotto gli occhi la relazione della dott.ssa C. e ora mi chiede "che istologia era"? vabbeh! le do i dettagli e lei scrive)

 
L.: eh ma non c'è la sede però... non l'ha fatta bene...
E.: mmm non c'è la sede... eeehhh è che era un periodaccio lo scorso anno per la dott.ssa C. infatti non...  ci sono dovuta andare io a parlare col radioterapista! ... dunque la sede è il polmone sinistro, ok? Lobo polmonare superiore sinistro (le consegno il sunto che ho preparato io)
L.: Lobectomia superiore sinistra giusto?
E.: Si (rispondo con la mia santa pazienza)
L.: Si riferisce al fatto del marito? (torna a parlare della dott.ssa C.)
E.: Si.
M.: Eh si pressappoco era quel periodo li...
E.: No già gli era morto, me sa, il marito l'anno scorso...
L.: Il marito gli era morto a marzo ...
E.: Quella relazione ce c'ha lei mi pare che è di ...
L.: Settembre

 
(aho' prima mi aveva detto che era di novembre!! nella brutta copia che ho io la data è di settembre. Con questa dottoressa abbiamo cominciato proprio male!)

 
E.: Ma... no non può essere di settembre... è di novembre 2014
L.: è di settembre 2014
M.: (cambia discorso sempre per sorvolare il puntiglio preso... mi conosce!) ...poi dice che è stata una cosa fulminea, che neanche se n'è...
L.: si si


(qualche battuta su quanto è dura perdere una persona cara in così poco tempo e inoltre se si fa il mestiere di oncologo è ancora più dura perché si aggiunge l'impotenza)
 

L.: No, lei era una pneumologa non era oncologa (precisa con decisione)
 
(ed ecco che dopo dieci anni lo so anche io! poi sempre chiacchierando vengo a sapere che li gli oncologi sono due o tre in quel reparto, il resto sono pneumologi. Anche M. partecipa alla chiacchierata... poi la facciamo finire di scrivere)

 
E.: Senta, dall'immagine che ha visto alla tac, secondo lei si sono riuniti e per questo si sono ingranditi, oppure si sono proprio ingranditi e basta quei noduli?
L.: Eh questo non glielo so proprio dire eh?! per la verità non glielo so proprio dire... (con quali occhi l'ha vista? mi chiedo) Me lo lascia questo? (si riferisce al sunto) tanto io non mi perdo niente.
E.: Si si, l'ho preparato apposta!
L.: Questo, e il dischetto della pet (mi ordina)
E.: Certo!
L.: L'ultima però! (sempre con tono perentorio)
E.: E questa è!


(ma va? vuole l'ultima, penso fra me e me, e tra una battutina vuota e l'altra faccio notare che la precedente era costituita da tre dischetti e non li ha guardati nessuno e che proprio per questo fatto mi ero scocciata di fare esami. Ancora battutine così, poi taglia corto:)
 

L. Allora noi ci sentiamo rapidamente. non si preoccupi.
E.: Va bene, i contatti li abbiamo presi, ok...
M.: Perciò diciamo che da sta settimana in poi si parte
L.: E penso di si eh?! Qualche cosa dobbiamo fare...
M.: Appunto dico, o l'agoaspirato o la biopsia o quello che sia insomma...
L.: Secondo me si...
M.: ...c'è da vede' se è aggressivo o...
L.: mmm ...certo
E.: ...perché non è detto che per forza debba essere aggressivo...
M.:... e poi si deciderà sul da farsi insomma... se la chemio o...
L.: (interrompe) ma certo! può darsi pure che non ci sia niente da fare eh?!
(azz!! ci risiamo con la delicatezza di un ippopotamo al galoppo! nun ce gnente da fa': dev'essere il modus operandi che si usa in questo posto!! ma te la piji in der secchio, cara dottoressa "fulmine"! sei tu quella di strette vedute, mica io! ho fiducia e tranquillità, cose che entrambe ti mancano cara  "capisciona" che sai tutto ma in verità poco e niente come hai palesato già al primo appuntamento)
 

M.: ...ma speriamo Dio insomma!... se spera in tutto... nei dottori... nella medicina
L.: Nella medicina eh ... (ari-mugugna per annuire ma è sarcastica e pure finta quando commenta su questo) ...va bene...

(fa per salutarci mentre M. tenta di capire se ci sono altre vie oltre le vecchie)
M.: mbeh mo' la medicina ha fatto passi da gigante no?!
L.: ah si si certo... (altre chiacchiere finte, poi passiamo ai saluti).

E allora? Che ve ne pare? Io so' rimasta proprio di m... quando l'ho sbobinata. Nonostante le chiare sensazioni provate durante il colloquio, ho dovuto leggere per capire meglio per cosa e perché avevo provato quelle sensazioni non proprio piacevoli.

Ecco, se già prima mi ero messa in testa di seguire me stessa con più vigilanza, dal momento in cui ho letto si è fortificato a dismisura il mio desiderio di cercare altre soluzioni, di  non fare la biopsia, di non seguire l'iter che vorrebbe farmi fare (o che non ci sarebbe perché "può darsi pure che non ci sia niente da fare") questa confusionaria e "sensibile e precisa" dottoressa "fulmine".
Ehhhh però! ma tutte io le incontro!!?!

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